La volpe e l’uva・イタリア語で読む(B1)
In questo articolo leggiamo una versione semplice e moderna della famosa favola La volpe e l’uva. La storia racconta di una volpe molto furba che, un giorno, arriva in un vigneto perché ha molta fame. Quando vede dei bei grappoli d’uva, prova a prenderli, ma sono troppo alti. La favola ci aiuta a riflettere sul comportamento umano. Alla fine, ci invita a pensare a come reagiamo quando non riusciamo a ottenere ciò che desideriamo.
C’era una volta una volpe molto furba.
Al suo apparire tutti gli animali del bosco fuggivano,
sapendo quanto fosse crudele e insaziabile, tanto che alla fine si ritrovò senza più niente da mangiare.
Affamata, la volpe giunse in un vigneto.
Passò di fianco a dei tralci di vite da cui pendevano grossi grappoli d’uva matura, che parevano dolci e succosi.
“Uva? Con la fame che ho, meglio che niente…” si disse la volpe.
Così si alzò sulle zampe posteriori e saltò con agilità per afferrare un po’ d’uva, ma non riuscì a raggiungerla.
Allora si allontanò per prendere la rincorsa e provò ancora,
con tutte le sue forze.
Riprovò più e più volte, con ostinazione ma senza alcun successo: i grappoli d’uva sembravano sempre più lontani.
“Cra! Cra! Cra!” rideva dall’alto di un ramo una cornacchia,
prendendosi gioco di lei.
” Quest’uva è troppo acerba! Poco importa se non riesco ad afferrarla… ritornerò quando sarà matura!”
Concluse ad alta voce la volpe, gonfiando il petto per darsi un contegno, nonostante la delusione patita e la pancia vuota.
Cosa insegna questa favola? La conoscevi già?
L’espressione “fare come la volpe e l’uva” si usa quando una persona desidera qualcosa ma non riesce a ottenerlo, e allora finge che non sia importante o che non lo voleva davvero.
È un modo per giustificare un fallimento senza ammetterlo apertamente.

